CONTROLLO DI GESTIONE
Crisi d’impresa: cos’è e come affrontarla
Cosa è la crisi d'impresa? Come puoi individuarla e prevenirla? Scopri le pratiche più efficaci da implementare nella tua azienda.
L'attuale panorama economico pone le aziende davanti ad un numero sempre maggiore di sfide ed ostacoli da superare. Ma come può un’impresa sopravvivere una crisi? Scopriamolo insieme!
L’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza ha messo ulteriore risalto all’importanza di adottare all'interno delle aziende una corretta pianificazione strategica. Infatti, uno degli strumenti più efficaci quando si parla di crisi è il controllo di gestione.
Cosa si intende per crisi d’impresa?
Secondo il codice, entrato in vigore dal 15 luglio del 2022, si definisce crisi d’impresa lo stato del debitore che rende probabile l’insolvenza e si manifesta con l'incapacità corrente dell'azienda di generare flussi di cassa, presenti e prospettici, sufficienti a garantire l'adempimento delle obbligazioni già assunte e di quelle pianificate. Significa cioè che l'azienda che non è in grado di coprire adeguatamente i debiti nei dodici mesi successivi, e si trova quindi in uno stato di crisi.
Quali sono i segnali di crisi?
Andiamo ora a scoprire quali possono essere eventuali segnali di crisi d'impresa
La presenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno 30 giorni, che siano pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni;
La presenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno 90 giorni, che siano di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti;
La presenza di esposizioni nei confronti delle banche, e di altri intermediari finanziari, che siano scadute da più di 60 giorni o che abbiano superato da almeno 60 giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma, purché complessivamente rappresentino almeno il 5% del totale delle esposizioni;
L’esistenza di una o più delle esposizioni debitorie previste dall’art. 25-novies co 1 del DLgs. 14/2019.
Come prevenire e individuare una crisi d'impresa?
Individuare lo stato di crisi d'impresa
Per poter individuare in maniera tempestiva uno stato di crisi d’impresa, il nuovo Codice prescrive all'Articolo 3 alcune misure e assetti che devono essere intrapresi dagli imprenditori:
L’imprenditore individuale deve adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte;
L’imprenditore collettivo deve istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato ai sensi dell’art. 2086 c.c., ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione di idonee iniziative.
Implementare un assetto organizzativo
Un assetto organizzativo è definito adeguato quando presenta le seguenti caratteristiche:
Organizzazione gerarchica dei ruoli, con indicazione delle funzioni, compiti e responsabilità;
Direzione e coordinamento dell’attività da parte dell’amministratore delegato, e da parte delle figure alle quali sono attribuiti i relativi poteri;
Introduzione di processi interni che garantiscano efficienza ed efficacia nella gestione dei rischi e del sistema di controllo, ed anche tempestività ed attendibilità dei flussi informativi;
Adozione di procedure che garantiscano l'adeguata presenza di personale professionalmente qualificato a svolgere le funzioni a loro assegnate;
Costante aggiornamento delle procedure aziendali e costante diffusione all’interno dell’organizzazione.
Prevedere l'emergere di una crisi
Per poter adeguatamente prevedere in maniera tempestiva l’emergere della crisi d’impresa, le misure elencate sopra devono consentire:
La rilevazione di eventuali disequilibri patrimoniali o economico-finanziari, in rapporto alle caratteristiche specifiche dell’impresa ed all’attività imprenditoriale svolta dal debitore;
La verifica della sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale per almeno i dodici mesi successivi;
La possibilità di ricavare le necessarie informazioni per utilizzare la lista di controllo particolareggiata e ad effettuare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento di cui all’art. 13 co. 2 del DLgs. 14/2019 e al decreto dirigenziale del Ministero della giustizia del 28.09.2021.
Come Plino può aiutarti
Come visto, l’adozione di misure adeguate può consentire alle imprese di anticipare e affrontare la crisi in modo tempestivo. In questo scenario, Plino offre una soluzione adeguata e preziosa per identificare con tempestività eventuali segnali di crisi.
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Conclusione
L'attuale incerta situazione economica rischia di mettere in crisi decine di aziende. Per poter affrontare una crisi di impresa, è necessario adottare strumenti e pratiche per poterla individuare tempestivamente. Infatti, solo attraverso una gestione tempestiva di una eventuale crisi d’impresa è possibile garantire alle imprese un futuro sostenibile.
In questo contesto, Plino è l'alleato perfetto per navigare l'incertezza. La semplicità e rapidità di utilizzo di Plino ti permettono di tenere facilmente sotto controllo tutti i dati aziendali, reagire ad eventuali variazioni in modo tempestivo e scongiurare una possibile crisi d'impresa.
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